Tommaso D' Antò - giacomo lisia

Tommaso D' Antò

Da  "Il gazzettino CAMPANO"�  -  1/15 Gennaio 1979

Di Tommaso D' Antò

IL PITTORE DELLA BONTÀ E DEL SORRISO
GIACOMO LISIA

Ci piace definire Giacomo Lisia come il pittore della bontà e del sorriso perchè abbiamo avuto modo di constatare che costituisce  una eccezione alla regola, sia come Artista, sia come Uomo. Una vera storia da romanzo la più recente vicissitudine artistica di questo pittore al quale già abbiamo dedicato qualche nostro piccolo lasso di tempo.

Già più volte apparso sulle colonne del nostro Giornale, giacomo Lisia è stato tra i personaggi ai quali è stato attribuito l' "Oscar delle Regioni d' Italia"�.  Essendo nostro costume non abbandonare quanti da noi vengono presi in considerazione per l' attribuzione dell' Oscar, in occasione della mostra che egli sta eseguendo nella Galleria di Via Vitt. Emanuele n. 66 di Anagni nel corrente mese ci piace segnalarlo all' attenzione del nostro Pubblico per le sue grandi affermazioni ottenute in campo nazionale ed in quello internazionale.

Le sue opere hanno raggiunto molti Paesi Europei e dell' America nei quali gallerie di prestigio espongono in continuazione i suoi quadri. L' inconfondibile Arte del nostro Lisia è ormai un fatto certo che non ammette esitazioni. Essa è riconoscibile ovunque la si espone poiché è permeata da caratteri inconfondibili che, esaltando l' Uomo, esaltano la dolce Terra che gli diede i natali: la Paliano dei Colonna i cui costumi semplici, ma forti, si rilevano dalle opere di questo autentico figlio della Ciociaria.

Tra le più recenti sue fatiche abbiamo notato alcuni pregevoli lavori di figure prese dal vero, opere che si distaccano completamente dalla paesaggistica fin qui portata avanti con grande impegno di tecnica, di luci di colore e di impostazione.

Poichè siamo convinti che nella vita vince l' Amore, il successo che il nostro Lisia ha raggiunto in breve volgere di anni riteniamo sia dovuto principalmente alla carica umana che egli ha sempre saputo trasfondere nelle sue opere e nelle sue relazioni umane, riuscendo a sublimare ogni sua azione ad ogni sua opera di quel misticismo che, come dolce filtro, si riversa su quanti sono disponibili per un dialogo senza riserve mentali.

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