Michele Di Lorenzo - giacomo lisia

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Michele Di Lorenzo

 
 

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Da  "SECOLO d' Italia"   del 14 Agosto 1985

Di Michele Di Lorenzo

UNA RASSEGNA DELL' ARTISTA LAZIALE
IL CULTO DELLE ORIGINI NELLA PITTURA DI LISIA


LA MOSTRA d' arte della Ciociaria, del pittore Giacomo Lisia, allestita nell' Atrio del palazzo Colonna di Paliano, nella quale sono esposti 116 dipinti, costituisce una grande manifestazione pittorica che non ha precedenti nella storia regionale di questa fascinosa terra del Lazio meridionale, corrispondente alla totalità della provincia di Frosinone, creata nel 1927, con i suoi 91 comuni, dopo essere già stata dal 1816 capoluogo delle province di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio.

A questa Ciociaria, il cui nome deriva, come è noto, dalle ciocie che un tempo vi erano diffuse, soprattutto dai montanari locali, sembra incredibile, anche ai giorni nostri, non è ancora conosciuta ed apprezzata come, in particolare, dovrebbe essere, per quanto meritano la sua storia passata, la sua bellezza e vitalità presente.

Eppure, questo caratteristico territorio è uno di quei nostri angoli italiani che più conservano i caratteri essenziali della razza originaria, i monumenti insigni dell' antichità. In altre parole, la Ciociaria è, nell' insieme, una regione oltremodo attraente per la magnificenza  delle sue attrattive naturali, per la limpidezza suggestiva del suo cielo, per il carattere generoso dei suoi abitanti, per la purezza salutare delle sue acque e dei suoi prodotti agricoli, per la serenità agreste del soggiorno, per la bellezza classica delle donne e dei costumi.

Bene ha fatto, perciò, Giacomo Lisia, con il suo genio di artista a offrirci ora questa rapida rassegna panoramica delle sue opere che esaltano e fanno rivivere tutte le bellezze di arte, di storia, di fede, di civiltà di ogni epoca, di questa regione.

Giacomo Lisia, per chi non lo sapesse, è ai nostri giorni, tra i maggiori geni dell' arte. Un artista che si è fatto da sé, e nonostante impegnato in altre sue molteplici mostre personali e collettive, in Italia e all' estero, e che gli hanno procurato consensi di critica e di pubblico e numerosi premi, diplomi, medaglie ed Oscar, egli amante della sua Ciociaria, dove è nato nel 1938 a Paliano, non ha mai trascurato di ritrarla in mille diversi aspetti.

Ma per darci questa suggestiva mostra di oggi, Giacomo Lisia, vi ha lavorato pre un settennio, percorrendo e soffermandosi in ogni angolo, in ogni paese di questo piccolo regno della Ciociaria. Ed egli, con i suoi maggiori pennelli ha voluto così cantare la bellezza di questa terra, come lui stesso si esprime, realizzando in sintesi un quadro per ciascun paese, ossia per tutti i 91 comuni che costituiscono la provincia di Frosinone, di questa terra rimasta per oltre due millenni nel cono dell' ombra della grande e gloriosa Roma.

Di più, Giacomo Lisia, sotto il titolo di "Aspetti Ciociari", ha voluto raccogliere questi suoi dipinti, che vanno dal 1975 al 1982 in un pregevole volumetto, illustrandone in sintesi il significato di ogni quadro, usando delle espressioni tra le più idonee, per meglio far conoscere ed apprezzare spiritualmente, culturalmente e turisticamente la sua amata regione.

E non bisogna dimenticare poi che in questa gloriosa rassegna ciociara di Giacomo Lisia, dove i colori splendono in ogni quadro, alla espressione poetica della sua pittura si aggiunge particolar-mente il valore della sua opera d' arte con la sua misurata tecnica, con la sua preziosità di linee, con i suoi raffinati ritmi, con la sua chiarezza di mezzi espressivi, con la sua pacata elegia, che danno risalto alla serena visione dei suoi elaborati.
Troppo lungo sarebbe, pertanto soffermarsi a parlare di tutte queste opere che abbracciano paesi e città, abbazie e santuari, chiese e campanili, monumenti archeologici e castelli, ville e palazzi, fiumi e campagne circondate da fiori e da alberi, valli e monti, fiumi e ruderi di pietra, costumi e volti ciociari.
Citiamo, tuttavia, qualcuna di queste opere: ecco Frosinone, in tutta la sua classica bellezza; capoluogo di provincia e principale città della Ciociaria, che sorge in alto, con la sua cattedrale di Santa Maria e il suo bel campanile.
Lungo un colle disuguale e una sommità alquanto spianata, Frosinone domina con il suo vasto panorama, un' ampia conca che si estende fra le estreme propaggini meridionali dei monti Ernici e la verdeggiante valle inferiore del fiume Sacco.
Da qui, spostiamoci su Fiuggi, circondata da alberi e famoso centro di villeggiatura e stazione idrominerale dei monti Ernici. Poi, ecco ancora, l' incanto di Paliano, dove vive e lavora il nostro pittore, dominante la valle del Sacco e col caratteristico palazzo Colonna eretto all' ingresso dell' abitato da Filippo Colonna, e restaurato nel secolo XVI. Centro di villeggiatura estiva, è stato arricchito in questi ultimi tempi, del "Parco Nazionale La Selva", in cui allo stato libero vivono varie specie di uccelli acquatici.

E come in queste località, così in tutte le altre, della regione, esposte in questa mostra d' arte, ci troviamo davanti a dei pezzi, degni di rilievo, inquadrati con energia coloristica di primo ordine, ben portanti, messi in valore e in perfette condizioni di visibilità e di luce.

Giacomo Lisia, valente pittore che è in continua ascesa, con le sue pennellate franche e corpose e quanto mai espressive, in quei suoi recenti lavori, ha portato davvero un grande contributo a questa ridente, deliziosa e ventilata appendice del territorio laziale, cioè di tutta la Ciociaria, che si presenta ognor con i suoi tesori e con le sue testimonianze di civiltà d' ogni tempo, sempre più affascinante all' ammirazione del pubblico degli appassionati e, in genere, dei turisti di ogni nazione.


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