Franco Meloni - giacomo lisia

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Franco Meloni

 
 

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Da "Voce Nostra", Periodico del Circolo "Eureka", Anno 1  n° 1   Dicembre 1966

Di Franco Meloni

Paliano, 22/12/1966

Si è inaugurata a Largo di Porta Napoletana la mostra personale del pittore Giacomo Lisia.     Abbiamo atteso con ansia questo giorno; dolcemente lo sognavamo, sia quando intravedevamo, sbirciando nei bar, i suoi quadri incorniciati da liquori e dolciumi, sia quando venivamo informati dei suoi continui e graduali successi.
Finalmente le abbiamo davanti queste tele e le contempliamo nel loro originale alternarsi di ombre e di fioche luci, di tinte soffuse di speranza o di grigi malinconici.

Chi è Giacomo Lisia e che rappresenta la sua arte?
Una squisita sensibilità nel cogliere la natura, nell' istante in cui l' animo è più incline a trasfigurarla; un' indicibile tenacia, un' incontrollabile forza di volontà, un' osservazione intima e profonda, hanno formato in lui i presupposti essenziali della sua personalità di artista.

Autodidatta, con modeste possibilità finanziarie, è stato quasi costretto dalle inderogabili esigenze del suo spirito a dedicarsi alla nobile arte della pittura.
I meritati riconoscimenti non sono mancati.
Oltre agli innumerevoli premi, nelle varie mostre collettive, è opportuno menzionare il Premio Modigliani.

Le ineffabili vedute del nostro paese per suo merito varcheranno i confini della patria e porteranno un soffio di vita oltre La Manica.
Tra i più ambiti vi è infatti in Premio "Arte Europa", per cui G. Lisia viene prescelto a rappresentare con le sue opere l' arte italiana a Londra.

La melanconia pacata e pacificante, le linee sfocate e lievi, rivelano una sensibilità profonda ed altamente estetizzante.
La tecnica però sembra ancora non del tutto adeguata ad esprimere compiutamente l' incalzante ispirazione del suo estro.

Il nostro più sincero augurio è che la mano possa esprimere in maniera plastica e consona ciò che l' animo ineffabilmente sente.
 

   
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